E come avevo promesso giorni fa eccomi a parlare di Cesare Lanza noto autore televisivo italiano e da oggi anche regista cinematografico.
Stamane infatti nella splendida cornice di Palazzo Borghese Lanza ha presentato il suo primo film ” La Perfezionista , una storia drammatica e nel contempo surreale dei nostri tempi. Lanza da sempre attento come autore televisivo e come giornalista ai mutamenti sociali ed etici della nostra società, ci parla con profonda durezza del tema dell’eutanasia e degli aspetti più intimi dell’amore, a volte con esiti drammatici che vivono gli ammalati terminali e i loro congiunti.
Lanza vuole togliersi chiaramente un sasso nella scarpa; vuole dimostrare soprattutto ai suoi detrattori che la vita è ben diversa dai lustrini degli spettacoli televisivi e che il dolore e la sofferenza sono sempre dietro l’angolo. Il film non è eccessivo nè troppo crudo, è invece paurosamente attuale: il protagonista del film Angelo è Piergiorgio Welby , Eluana Englaro e tante altre storie silenziose di malati terminali sulle quali non si accendono i riflettori della stampa e della televisione. Ma nella sofferenza lo svolgersi della vita ha anche un non senso, un bilanciarsi di positivo e negativo che crea situazione assurde e paradossali. E grazie proprio all’artificio del surreale nel continuo mescolarsi di comico e drammatico, razionalità ed incoscienza, anarchia libertaria e dogmatismo morale che Lanza invia il suo messaggio di profonda libertà che vorrebbe scuotere le coscienze ecclesiastiche e politiche ( non a caso la protagonista prima di compiere un gesto grave osserva il Vaticano e il Palazzo di Giustizia).
L’insieme del film che può sembrare a volte disarticolato vuole dimostrare proprio che le certezze in una vita di sicurezze sono una vera utopia.
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FINE PRIMA PARTE……… a breve la trama….
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